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feb
2016
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Passione per l’arte? Le più belle mostre da non perdere in Italia

Passione per l’arte? Le più belle mostre da non perdere in Italia.

Se siete appassionati d’arte come me mi capite benissimo se vi dico che ammirare opere d’arte non è solo una delizia per gli occhi, ma è un’azione che stimola a sua volta la creatività.

Purtroppo ho studiato storia dell’arte solo al liceo, quindi posso tranquillamente definirmi ignorante in materia. Sono guidata soltanto dal mio gusto personale, non ho le competenze per dare giudizi critici. Però prometto di rimediare al più presto e di rimettermi a studiare nel poco tempo libero che ho. Posso dire però che se c’è la passione una mostra è sempre alla portata di tutti. Ognuno interpreterà personalmente ciò che osserva, ed è sempre un arricchimento culturale, a prescindere.

Da dicembre a questa parte io e Matteo abbiamo visto alcune mostre di celebri artisti e ci siamo spostati tra Ferrara, Milano e Torino. Già avevamo visto Mirò a Mantova l’anno scorso e ci sera piaciuto molto. Mi sento di consigliare a tutti di visitare qualche mostra ogni tanto, perchè oltre ad essere un’attività culturale è anche un modo per evadere dai soliti posti, distogliersi e rilassarsi. E’ anche una forma di terapia contro lo stress.

Le mostre d’arte che abbiamo visitato nelle ultime settimane e le mostre più belle da non perdere in Italia:

De Chirico a Ferrara

L’inventore della metafisica. Geniale innovatore, ha segnato profondamente la pittura del novecento con le sue geometrie e le sue atmosfere surreali e inquietanti.

La metafisica è strana e non a caso viaggia di pari passo con la follia dellì’artista. Non è il mio stile preferito ma sicuramente è uno degli artisti che più mi ha incuriosita per le sue particolari inquadrature e per le sue scelte per quanto riguarda associazioni tra soggetti.

La mostra è aperta fino al 28 febbraio a Palazzo Diamanti.

Hayez e Gauguin a Milano

Due stili completamente diversi. Circa un secolo di distanza tra un’epoca e l’altra. Contesti e atmosfere assolutamente contrastanti.

Il primo testimonia una realtà legata al neoclassicismo, alla vita di corte. Venezia. Sono i tratti decisamente romantici del suo stile a conquistare. E “Il bacio” è uno di quei quadri che non ti stancheresti mai di guardare. E’ magia e favola allo stato puro, e da solo vale tutta la mostra.

Il secondo evoca scenari paradisiaci. Sensualità per le celebri donne polinesiane, che fanno venire voglia di vacanze. Ma anche sapienza nel ricreare i paesaggi, utilizzando solo pennellate strategiche e accostamenti cromatici, senza aver bisogno di una precisione eccessiva. Sono i colori e la luce ad essere i veri protagonisti.

Hayez: fino al 21 febbraio, Gallerie d’Italia. Gauguin: fino al 21 febbraio al MUDEC.

Monet a Torino

Un altro impressionista. Forse l’impressionista per eccellenza. Anche qui i colori, insoliti e a volte innaturali, accostati con sapienza, sono i protagonisti e sono in grado di creare effetti luce in grado di rapire l’osservatore. Meraviglioso “La colazione sull’erba”. Si, lo ammetto, ho scattato qualche foto di nascosto anche se era vietato. Non era possibile resistere.

La mostra è aperta fino al 14 febbraio presso la GAM.

Prossime mostre da non perdere e qualche consiglio utile:

Altre mostre secondo me da non perdere che visiteremo appena possibile sono:

Bologna, Palazzo Albergati: Brueghel (arte fiamminga)

Firenze, Palazzo Strozzi (dal 19 marzo): Da Kandinsky a Pollock.

Se venite da un’altra città è meglio prevedere un minimo di organizzazione. Per esempio spostarsi in frecciarossa può essere comodo e se viaggiate in coppia di sabato c’è l’offerta 2X1. Oltretutto se esibite in biglietteria all’ingresso della mostra il biglietto del treno avete diritto alla riduzione, in quanto Trenitalia è convenzionato con la maggior parte delle mostre.

Talvolta possono crearsi file molto lunghe all’ingresso. Conviene quindi acquistare da casa in prevendita il biglietto con l’opzione salta-fila. Il servizio prevede una maggiorazione di circa 2 euro e mezzo ma ne vale la pena. Per esempio alla mostra di Monet a Torino mi ha permesso di evitare una coda che mi avrebbe fatto perdere circa 3 ore.

Queste mostre sono sempre piuttosto affollate. L’orario più furbo per visitarle è nella pausa pranzo. Avrete poi qualche ora dopo per visitare la città.

Per apprezzarle meglio la mostra, inutile dirlo, ha senso documentarsi qualche giorno prima sulla vita dell’artista, le sue ispirazioni, le sue opere più importanti, il periodo storico e le caratteristiche della corrente pittorica. A me è capitato per mancanza di tempo ma soprattutto per superficialità, di andare alla mostra di De Chirico (un artista che tra l’altro, conoscevo poco) senza aver letto nulla prima e ho sentito che in effetti mi mancava qualcosa.

Anche voi siete andate a vedere qualcuna di queste mostre? Fatemi sapere se vi va tramite un commento qui sotto cosa vi è piaciuto di più!

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